GiustaBanca
2016

2016

Assemblea dei soci Unicredit tenuta a Roma il 14.04.2016 a “porta aperte” e partecipata dalla rappresentanza del Gruppo dei soci risparmiatori di minoranza dell’ex Banca Mediterranea del Sud Italia (costretto a confluire nel 2000 in Banca di Roma-Capitalia e poi nel 2007 in Unicredit).

Nel dibattito assembleare per la minoranza di provenienza ex Banca Mediterranea è intervenuto Elman Rosania in apertura dei lavori assembleari avverso la nomina del notaio Salvatore Mariconda a Segretario verbalizzante dell’assise nella parte ordinaria.

E’ intervenuto anche al punto 1 dell’o.d.g., eccependo vizi nell’atto del bilancio Unicredit al 31.12.2016 per la mancata annotazione della moneta scritturale/virtuale creata “dal nulla“ dai vertici e dirigenti societari, nonché formulando rilievi critici per la scarna ed inadeguata documentazione delle molteplici società partecipate del Gruppo Unicredit consegnata alla minoranza ex Banca Mediterranea il 04.04.2016 negli uffici della Direzione Generale Unicredit in via Gae Aulenti n.3 a Milano

Altro intervento Elman Rosania ha svolto al punto 8 dell’o.d.g. in tema di politica remunerativa nel Gruppo Unicredit e di compensi corrisposti nel 2015 ai vertici ed alti dirigenti Unicredit.

Nel dibattito assembleare, al punto 1 dell’o.d.g. sul bilancio Unicredit al 31.12.2016, è intervenuto per il Gruppo ex Banca Mediterranea anche Franz Hormann, Professore di Economia all’Università di Vienna, dichiarando che quanto affermato dal socio di minoranza Elman Rosania, intervenuto prima di lui, «relativamente alla creazione del denaro virtuale dal nulla è tecnicamente corretto, come risulta dal Quarterly Bulletin n. 1/2014 della Banca di Inghilterra e come è stato discusso anche dal Parlamento inglese il 20 novembre 2014», come riportato nel verbale d’assemblea. 

Il Professor Hormann ha asserito che vi è «errore nella prassi contabile delle banche, che sembra siano del Medioevo» e «se una banca commerciale dà prestito, non dà denaro che esiste ma viene creato nel momento in cui il creditore firma la richiesta e questo viene registrato nel sistema contabile della banca», per cui «il denaro è creato quando la banca concede il prestito e viene distrutto quando viene ripagato».  Per il Professor Hormann «le banche creano il 95% del denaro» dato in prestito e lo creano «nei conti elettronici» (cioè con dei click), e vi è bisogno di «nuove regole giuridiche su come creare, distribuire e distruggere “book money”».