Risposte del Presidente Giovanni Bazoli e del Consigliere Delegato Enrico Cucchiani all’intervento del gruppo ex Banca Mediterranea del sud Italia (costretto a confluire nel 2007 in Unicredit) presente in veste osservativa nell’assemblea di Intesa Sanpaolo lunedì 22 aprile 2013 a Torino con gli incaricati Rosania e Sonnessa
notaio Ettore Morone
STRALCIO VERBALE ASSEMBLEA 22.04.2013
Risposte del Presidente Bazoli (pg.128-131) e del Cons. D. Cucchiani (pg.127-128) al gruppo ex Banca Mediterranea del sud Italia (costretto a confluire nel 2007 in Unicredit) presente in veste osservativa all’assemblea di Torino con gli incaricati Rosania (intervento pg.86-92/138-139) e Sonnessa
– – – – – – – – – – – – – – – – – –
“Intesa Sanpaolo S.p.A.”
Sede Torino, piazza San Carlo n. 156
Capitale sociale euro 8.545.681.412,32
Registro delle imprese – ufficio di Torino n. 00799960158 banca iscritta nell’albo di cui all’articolo 13 del decreto legislativo 385/93 e capogruppo del gruppo bancario Intesa Sanpaolo iscritto nell’albo di cui all’articolo 64 del medesimo decreto legislativo.
* * * * *
Il ventidue aprile duemilatredici, in Torino, in una sala del palazzo sito in piazza San Carlo, con ingresso dal numero civico 160, alle ore 10,30 circa, si è riunita l’assemblea ordinaria degli azionisti della Società, convocata in unica convocazione con avviso pubblicato in data 12 marzo 2013 sul sito internet della medesima nonché, per estratto, sul quotidiano Il Sole 24 Ore in data 13 marzo 2013 per discutere e deliberare sul seguente
Ordine del giorno
1. Proposta di destinazione dell’utile di esercizio relativo al bilancio al 31 dicembre 2012 e di distribuzione del dividendo.
2. Deliberazioni in ordine al Consiglio di Sorveglianza:
a) Determinazione del numero dei componenti del Consiglio di Sorveglianza per gli esercizi 2013/2014/2015
b) Nomina dei componenti del Consiglio di Sorveglianza per gli esercizi 2013/2014/2015 (sulla base di liste di candidati presentate dai soci, ai sensi dell’art. 23 dello Statuto)
c) Elezione del Presidente e dei Vice Presidenti del Consiglio di Sorveglianza per gli esercizi 2013/2014/2015 (ai sensi dell’art. 23.8 dello Statuto)
d) Determinazione del compenso dei componenti del Consiglio di Sorveglianza (ai sensi dell’art. 23.13 dello Statuto).
3. Remunerazioni e azioni proprie:
a) Politiche di remunerazione dei Consiglieri di Gestione
b) Relazione sulle Remunerazioni: deliberazione ai sensi dell’art. 123-ter, comma 6, del D. Lgs. n.58/1998
c) Proposta di approvazione del Sistema di Incentivazione basato su strumenti finanziari e autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie.
Assume la presidenza, a sensi di statuto, e regola lo svolgimento dell’assemblea il Presidente del Consiglio di Sorveglianza professor Giovanni BAZOLI che comunica anzitutto:
– che l’avviso di convocazione è stato pubblicato, come dianzi detto, sul sito internet della Società in data 12 marzo 2013 nonché, per estratto, sul quotidiano Il Sole 24 Ore in data 13 marzo 2013, ai sensi delle relative norme regolamentari;
– che l’estratto è stato altresì pubblicato sui quotidiani La Stampa, Corriere della Sera, Financial Times e The Wall Street Journal;
– che sono stati regolarmente espletati i previsti adempimenti informativi nei confronti del pubblico;
– che l’assemblea è regolarmente costituita e valida a deliberare in quanto sono presenti o rappresentati n. 3.531 titolari del diritto di voto per n. 8.520.517.247 azioni ordinarie da nominali euro 0,52 cadauna (54,9657% del capitale sociale ordinario);
– che, al fine di aumentare la ricettività degli spazi assembleari, è stato appositamente attrezzato anche il salone adiacente ed è assicurata, mediante un collegamento audio/video, la parità di trattamento degli azionisti.
Quindi il Presidente professor Giovanni BAZOLI invita, con il consenso dell’assemblea, il notaio Ettore MORONE a redigere il verbale
OMISSIS
aperta la discussione sul primo punto all’ordine del giorno.
OMISSIS
(al 1° punto odg) Il signor Elman ROSANIA, per delega degli azionisti Francesco Saverio TELESCA, Giulia NOTARGIACOMO, Andrea CAPPIELLO, Lidia LUCIANO e Pasquale GALANO, espone il testo dell’intervento che consegna al segretario per la trascrizione e che qui di seguito si riporta:
«« Confiteor, l’intervista a Cesare GERONZI (ex Presidente di Banca di Roma, Capitalia, Mediobanca, Generali ed attuale Presidente della Fondazione Generali) da parte di Massimo Mucchetti (ex vice direttore del quotidiano nazionale italiano Corriere della Sera ed attuale parlamentare del partito democratico) è il titolo del libro pubblicato dall’editore Feltrinelli alla fine dello scorso anno 2012 con il sottotitolo: potere, banche ed affari, la storia mai raccontata.
In questo libro, presentato in anteprima nella trasmissione “L’infedele” andata in onda il 03.11.2012 sulla rete televisiva italiana La 7 condotta dal giornalista Gad Lerner e partecipata dai due protagonisti del volume, viene tra l’altro riconosciuta ed affermata l’esistenza del conflitto d’interessi tra molti azionisti nelle banche e nelle istituzioni finanziario-assicurative italiane che (come testualmente è scritto a pag. 224) «non sono un affare per i poverelli di Assisi»; conflitto d’interessi determinato anche dal consolidato sistema delle partecipazioni incrociate esistenti nelle stesse banche ed istituzioni.
Nel libro è menzionato più volte il Presidente di questa assemblea dei soci di Intesa San Paolo, Giovanni Bazoli (almeno in 28 pagine e tra l’altro alle pagine 161, 208, 209, 220, 244, 246, 247, 248, 249, 250, 251, 252, 265, 266, 267, 273, 275, 321, 322, 323, 326, 337, 338, 339, 343, 345, 346, 347), con cui l’intervistato Presidente Cesare Geronzi dichiara di avere avuto molteplici incontri, anche a Brescia nell’abitazione dello stesso Presidente Bazoli «sita sulle prime balze delle colline dietro la città chiamate i Ronchi» (come testualmente si legge a pag.161) e a Roma nella casa del medesimo intervistato (pag.249).
Domanda: signor Presidente Bazoli è vera la preoccupazione da Lei espressa fin dal 2005 per la crescente,diffusa ed invasiva presenza delle banche estere all’interno del sistema bancario italiano, come riportato a pag. 246 del su citato libro, e cosa pensa dell’affermazione del Presidente Geronzi per il quale (come si legge testualmente a pag. 247) «il credito ha un ruolo così importante nell’economia e nella società che non può essere governato dall’estero, pena una perdita di sovranità reale dell’intero Paese»?
Altra domanda … »
OMISSIS
Il Consigliere Delegato dottor Enrico Tommaso CUCCHIANI
– al signor Elman ROSANIA risponde che:
il ricorso del Gruppo al finanziamento della BCE è di 36 miliardi, interamente riferito ad operazioni cosiddette LTRO (Long Term Refinancing Operation), di cui 12 miliardi con scadenza 29 gennaio 2015 e 24 miliardi con scadenza 26 febbraio 2015; per l’intero ammontare di 36 miliardi sussiste un’opzione a favore della Banca di un possibile rimborso anticipato, esercitabile a discrezione della stessa, anche per importi frazionati settimanalmente sino alla scadenza;
il Gruppo deteneva nel perimetro bancario 57 miliardi di titoli di Stato italiani con una duration di soli 1,9 anni, i cui dettagli sono presentati sia in bilancio sia nella presentazione dei risultati, entrambi disponibili sul sito;
il Gruppo presentava in bilancio derivati finanziari per un valore nozionale complessivo di 2.900 miliardi;
INTESA SANPAOLO non possiede titoli tossici, tenendo presente che sui prodotti finanziari più complessi sono fornite informazioni dettagliate nella nota integrativa del bilancio, a partire da pagina 373.
Il PRESIDENTE GIOVANNI BAZOLI
– al signor Elman ROSANIA risponde ulteriormente che:
lo statuto della Banca non prevede la possibilità di partecipare all’assemblea in video conferenza, né contempla il voto per corrispondenza; si è infatti ritenuto opportuno completare le verifiche, sia dal punto di vista legale sia dal punto di vista tecnologico, sull’utilizzo di tale strumento; la Società è orientata – qualora tali sperimentazioni risultassero soddisfacenti – a procedere;
la raccolta di icone della collezione di INTESA SANPAOLO è composta da più di 400 tavole ed è esposta presso la sede museale di Palazzo Leone Montanari a Vicenza; è aperta al pubblico dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18, ed è considerata, fuori del mondo orientale, una delle più importanti collezioni di antiche icone russe;
senza considerare altre domande relative al libro- intervista al dottor Cesare GERONZI, che ritiene non pertinenti alla discussione assembleare, dichiara, in merito al quesito posto in ordine al rischio che può comportare la presenza di banche estere nel sistema italiano (il rischio, cioè, che il credito – che ha un ruolo importante nell’economia generale – possa essere governato dall’estero con una perdita del potere reale del Paese), di non avvertire preoccupazione a tale riguardo; cita ad esempio il caso del CREDIT AGRICOLE che entrò nell’azionariato della Banca proprio chiamato da esso Presidente; si trattò di una delle prime importanti acquisizioni di una partecipazione di una grande banca italiana da parte di un istituto estero;
la concorrenza delle banche estere in Italia è da vedere in senso positivo, purché nel rispetto di determinate esigenze di fondo: dovrebbe verificarsi in termini di reciprocità, cioè ad essa dovrebbe corrispondere uguale presenza di banche italiane all’estero, ma purtroppo in questo momento ci troviamo in una posizione di debolezza;
inoltre, è evidente che sarebbe motivo di preoccupazione un controllo straniero sulle banche del nostro Paese;
grazie alla lungimiranza e al merito degli azionisti, due gruppi importanti come SANPAOLO IMI e BANCA INTESA hanno evitato di finire sotto il controllo di grandi banche straniere; se ciò si fosse verificato, è evidente che ne sarebbe derivato un impoverimento del sistema italiano;
quando BANCA INTESA concordò con i responsabili di SANPAOLO IMI di procedere con l’operazione di fusione era in vigore un patto di sindacato che avrebbe consentito a CREDIT AGRICOLE di bloccare la stessa ma il CREDIT AGRICOLE prese atto che l’operazione prevista presentava un rilevante interesse strategico per l’Italia e decise di non esercitare quello che sarebbe stato un suo diritto di veto e in tal modo consentì il perfezionamento della fusione;
fu naturale concedere a CREDIT AGRICOLE una contropartita che gli consentisse di conservare una presenza significativa in Italia assumendo il controllo della CASSA DI RISPARMIO DI PARMA e di FRIULADRIA; quest’ultima operazione ha consentito, tra l’altro, alla CASSA DI RISPARMIO DI PARMA di sviluppare più estesamente la propria attività, essendo il nuovo azionista straniero fortemente interessato a potenziare al massimo tal banca; da tutto ciò è evidentemente derivato anche un grande beneficio sul piano concorrenziale.
Il Presidente professor Giovanni BAZOLI procede quindi con le repliche.
OMISSIS
al termine della votazione il Presidente accerta che la proposta di destinazione dell’utile di esercizio relativo al bilancio al 31 dicembre 2012 e di distribuzione del dividendo è approvata a maggioranza con
. voti favorevoli n. 9.445.279.537
. voti contrari n. 122.349
. voti astenuti n. 12.159.441
. azioni non votanti n. 17.405.240.
Coloro che risultano aver espresso voto favorevole, voto contrario, essersi astenuti o non aver votato, con il numero delle rispettive azioni, sono evidenziati nell’elenco dei partecipanti all’assemblea (allegato “O”).
OMISSIS
Null’altro essendovi all’ordine del giorno da deliberare, il Presidente dichiara sciolta l’assemblea alle ore 18,45 circa.
Il Presidente
Firmato (professor Giovanni BAZOLI)
Il segretario
Firmato (dottor Ettore MORONE)