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UNICREDIT VANIFICA ALMENO 100,5 MILIARDI DI EURO NEL PERIODO 2008-2013 (di cui € 27,1 miliardi per cancellazioni, € 48,2 miliardi per rettifiche da  svalutazione crediti alla clientela, € 17,8 miliardi per avviamenti, € 7,4 miliardi per immobilizzazioni materiali/immateriali, escludendo altri € 18,5 miliardi di aumenti di capitale e conferimenti apportati dai soci) RISPETTO AGLI EFFETTIVI 503,1 MILIARDI DI EURO DI IMPIEGHI/PRESTITI DATI ALLA CLIENTELA AL 31.12.2013 (cfr. prospetto sintetico di 2 fogli del sessennio gestionale 2008-2013 di Unicredit predisposto dal Gruppo dei soci/risparmiatori di minoranza dell’ex controllata Banca Mediterranea del Sud Italia, costretto a confluire in Banca di Roma-Capitalia/Unicredit nel 2000/2007, reso pubblico e ricevuto ad APRILE 2014 anche da Ignazio Visco e Giuseppe Vegas all’epoca, rispettivamente, Governatore della Banca D’Italia e Presidente della Consob e massime Autorità di Vigilanza nel settore bancario-finanziario italiano)

Prospetto del sessennio di gestione 2008-2013 di Unicredit che vanificava almeno 100,5 miliardi di euro, redatto dal Gruppo di minoranza ex Banca Mediterranea del Sud Italia

Articolo 09.05.2015  “I LUCANI SULLA CATASTROFE ALL’UNICREDIT” del settimanale Controsenso